Dopo L'esperienza come batterista nei reggadelica,
formazione di Acoustic Reggae, Teo decide di riprendere in
mano il suo primo strumento, la chitarra (che ha cominciato
a suonare a 4 anni) e scrive dei brani pensando ad un
ensemble pių ampio, aggiungendo un mandolino, una sezione
di 3 fiati e osservando attentamente la regola di non usare
tastiere, cosa decisamente inusuale in un gruppo che si
orienta verso questo tipo di musica. Ne nasce una miscela
che prende il nome di Post-Roots-Dub, dall'idea di
ispirarsi principalmente ai grandi vecchi (Marley, Burning
Spear, Black Uhuru, King Tubby, Lee Perry ecc.) ed allo
stesso tempo spaziare dal Free Jazz all'Elettronica senza
intaccare l'andamento sacrale dell'incedere delle ritmiche
Rocksteady o Jamaican Ska, vere Roots di tutta la musica
Jamaicana dopo gli anni '60. Testi prevalentemente a sfondo
sociale, come ogni Reggae-Band che si rispetti, a volte
introspettivi ed auto-ironici.