La storia dei ragni della lessinia veronese inizia una
fredda sera del 1992. Pochi mezzi, pochi soldi, tanto
entusiasmo, il tutto racchiuso nell’amore per il rock
anni ’70, il blues rurale, i fossili e la montagna.
Nel '95, gli eventi spostano il baricentro musicale della
band verso lidi più tranquilli, variopinti da suoni
psichedelici e con strutture musicali decisamente più
propense alla jam o all’improvvisazione. Il
work-in-progress degli Spiders impone una certa elasticità
mentale, e non c'è niente di meglio che seguire (anche) le
orme di Jerry Garcia e dei suoi Grateful Dead o dei Pink
Floyd Barrettiani per svilupparla ed intravedere nuovi (se
di nuovi si può parlare) orizzonti, piò aperti a voli
pindarici, ai Concept Album, al filo conduttore in
esplorazione perenne.